PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Trovo sempre più affascinante questa mania delle liste. Ti costringe a fare ordine, razionalizzare e, vuoi o non vuoi, a creare gerarchie nell’anarchia dei pensieri*. Quindi ricompaio dopo un paio di mesi di latitanza con una bella lista nuova nuova: la liste delle 10 cose da fare prima che sia troppo tardi. Precisiamo, “prima che sia troppo tardi” nel senso che sono cose che mi piacerebbe fare, ma che continuo a rimandare per le ragioni più svariate, perché ci sono altre cose che prendono il sopravvento, perché me ne dimentico, perché in quel momento magari non ho voglia. Non si tratta per lo più di desideri impossibili, e magari metterli per iscritto e confessarli qua pubblicamente mi darà la spinta necessaria per cominciare a spuntare la lista.

1. Volare. Mi piacerebbe avere il coraggio di fare bungee jumping, ma mi nascondo dietro la scusa della miopia. Dicono infatti che si rischia il distacco di retina per il contraccolpo, ed io in quanto cecata (cecata vera, di due occhi non faccio 7 diottrie totali) sono già a rischio. È una vigliacchissima scusa, la realtà è che ho una paura matta e mi serve un dito dietro cui nascondermi. Ma buttarsi da un ponte appesi per un piede non è l’unico modo per provare l’ebrezza del volo, anche se è forse il più emozionante. Esistono anche il deltaplano, il paracadutismo o quella specie di gommone con le ali che vedo ogni tanto volare sopra il mare d’estate. Ecco, una di queste cose prima o poi mi piacerebbe provarle
2. Visitare una serie di posti che mi affascinano da sempre, vuoi per le letture, vuoi per i racconti di chi ci è stato, posti come la Siria e il Libano, la Russia ed i Paesi Scandinavi, l’Iran e l’Islanda.
3. Studiare l’arabo. Prima di tutto per un motivo puramente intellettuale, vedere cioè come funziona la struttura di una lingua non indo-europea (ci ho già provato con il moré, e non desisto, ma la mancanza di un insegnante mi rallenta non poco), e poi perché mi affascina la cultura dei paesi arabi e perché in gran parte dei paesi che mi piacerebbe visitare si parla l’arabo.
4. Mettere in ordine le innumerevoli  pile di fotocopie che periodicamente mi invadono la casa e che vengono di volta in volta nascoste in uno scatolone. Vorrei trovare un sistema permanente di catalogazione.
5. Leggere Alla ricerca del tempo perduto di Proust. Io amo i mallopponi da leggere, alla Guerra e Pace o I Miserabili. Me lo ero portato in Burkina, pensando che il tempo lungo africano mi avrebbe permesso almeno di cominciare l’opera. Ma non avevo fatto i conti con le interruzioni di corrente.
6. Svuotare l’armadio da vestiti e scarpe che non metterò mai (più). Per pigrizia a ogni cambio metto i superstiti delle passate stagioni in fondo all’armadio, con il risultato che mi ritrovo a volte con pile di pantaloni immettibili (per foggia o colore ormai totalmente inguardabili, o più semplicemente perché completamente usurati) che mi perseguitano, in particolare le mattine in cui sono in ritardo e dovrei vestirmi al volo.
7. Andare in Grecia e passare tre giorni sull’Acropoli. Nonostante una laurea e un dottorato in greco, ci sono stata solo al liceo, per 5 giorni, in un periodo della mia vita in cui ero più interessata alla vita notturna che alle rovine classiche. Per qualche anno ho provato a organizzare una vacanza, poi ogni volta subentravano problemi di varia natura, e ho deciso di smettere di organizzare. Prima o poi ci andrò, deve solo capitare.
8. Ricominciare ad andare a cavallo. L’ho fatto per anni da ragazzina, ci ho anche rimesso un incisivo, mi piaceva da morire, ci passavo le giornate, poi a Milano conobbi il lato snob dell’equitazione, e per me, abituata alle passeggiate in montagna e ai galoppi sulla spiaggia, fu una delusione. E così smisi.
9. Imparare a cucinare sul serio. Ogni tanto impiastro qualcosa in cucina, ma non sempre ne ho voglia e soprattutto non mi piace cucinare per gli estranei, perché non accetto critiche, sono già abbastanza ipercritica per conto mio, e sentirmi dire “io avrei messo più sale” mi mortifica e mi demoralizza. Ma mi piace, è l’unica attività in cui mi sento un po’ artistica, e vorrei avere la voglia e il tempo per dedicarmici con più continuità.
10. Imparare a giocare a bridge. Mia madre ogni anno mi dice di iscrivermi al corso, ma sono sempre troppo in movimento, e il bridge ha bisogno di tempo e concentrazione. Ma credo mi piacerebbe.

Non pongo limiti di tempo, anche perché certi desideri potrebbero essere di difficile realizzazione (per esempio l’Iran al momento mi sembra una destinazione a rischio), ma il solo fatto di avere una lista mi rende propositiva!


*Nel mio caso si tratta di un ordine puramente apparente, perché in media le liste accuratamente redatte si moltiplicano, si dividono, si accorpano con altre liste, fino a perdersi nei meandri di tasche, borse e quaderni.

Commenti

  1. Non sarei in grado di fare i tre quarti dei tuoi punti della lista ma eccetto qualche punto (vedi armadio stracolmo che non si confà al mio sesso maschile) abbiamo la stessa lista dei desideri!

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  2. Sì, in effetti sarebbe bello che imparassi a cucinare, e mi piacerebbe tanto che, dopo aver cucinato per te varie volte, assaggiassi un tuo piatto: promesso, farò solo complimenti (e poi io salo poco...)!

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  3. 1. risolta la miopia con un nuovo laser senza dolore e senza effetti collaterali ma nessuno mi farebbe fare bunjee jumping...troverei il modo di incollarmi sulla piattaforma anche se mi spingessero
    4. fatto, fatto, evviva! con uno scanner e parecchie ore però poi addio a tonnellate di carta
    6. fatto, anche questo, nelle fredde sere d'inverno, tra una scansione e l'altra...l'importante adesso è non cedere alla tentazione di riempire gli spazi vuoti di nuovo...

    Punto 2: potrei prenderlo e duplicarlo e arrivare almeno a cinquanta con l'elenco dei posti che vorrei visitare...chi non ha un punto 2 nella sua lista?!

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  4. Entro settembre mi hanno promesso di farmi realizzare il punto 1, vi farò sapere. per quanto riguarda la cucina mi cisto applicando. per il resto... tempo al tempo, ma non demordo!

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  5. Certo che organizzare un viaggio in Grecia non è così difficile, Paci! Traghetto e via!

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  6. io l'ho fatto il bunjee jumping!! e ti aspetto in libano a braccia aperte, magari per imparare la lingua!! e magari prendi l'olympic airways che fai scalo ad atene. per le fotocopie e l'armadio non posso aiutarti... sono una frana in queste cose!!

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  7. Spunteremo la lista, piano piano ma lo faremo :)

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  8. ok pi, ora che l'hai addirittura pubblicato non puoi tirarti indietro! (anche perchè direi che di alcuni di questi punti ne trarresti vantaggio in prima persona, o sbaglio????? ;-P)


    ps: maaleeesh, com'era il bunjee jumping???

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  9. Nel frattempo ho spuntato una voce dalla mia di liste: lavare la macchina (e anche qua ne trai vantaggio anche te!)

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