Salcedo

"Salcedo è un comune italiano di 1 024 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto".
Inizia così la pagina di Wikipedia che parla di Salcedo, dove non sono mai stata e che non avevo neanche mai sentito nominare.
Ne ho appreso il nome grazie ad una mail di una gentile signora che rispondeva al mio messaggio in bottiglia, inviato a una serie di enti e associazioni di Vicenza per aiutarmi a identificare il luogo in cui fu scattata questa foto, trovata tra le lettere del mio bisnonno Cornelio dal fronte durante la Grande Guerra.


Sullo sfondo si vedono palazzi residenziali e una chiesa, e all'inizio avevo pensato che la foto fosse stata scattata dalle parti di Sassuolo dove Cornelio trascorse quasi tutto il 1917 addestrando le nuove reclute. Ma il frontone di quella chiesa non corrisponde a nessuna chiesa né di Sassuolo né degli altri paesi citati da Cornelio (e lo so perché ho cercato su internet le chiese praticamente di tutta la diocesi di Modena).

Ho iniziato a cercare allora negli altri paesi in cui il bisnonno trascorse gli anni della Grande Guerra. Si tratta di una zona pianeggiante, non poteva quindi trattarsi della zona di Plava o a nord di Gorizia in cui trascorse i primi mesi di guerra. Ma nel periodo che trascorse nell'esercito italiano dal 1915 al 1919, Cornelio si spostò praticamente dappertutto, e cercare il frontone di quella chiesa era diventata una ricerca davvero impossibile, come trovare un ago in un pagliaio.
Non so più quante email ho scritto a enti per il turismo, musei e parrocchie, gruppi di alpini e di appassionati, sparsi praticamente in mezza Italia. Le risposte sono state per lo più "Mi dispiace ma non posso aiutarla", e poi un giorno nella mail trovo questo messaggio:
Gentile signora Costanza, i nostri ragazzi abili con google map hanno individuato il luogo: si tratta di Salcedo, comune della zona Pedemontana fra l’Altopiano di Asiago e Vicenza. Nei prossimi giorni cercheremo di mandarle una foto di oggi. Se viene a Vicenza ci faccia sapere che le forniremo tutte le informazioni .
E’ stata anche per noi una specie di caccia al tesoro … tutti ci eravamo entusiasmati per fornirle una risposta corretta.
Cordialmente
Carla


E dopo qualche giorno è arrivata anche la foto della conferma.


Nella primavera del 1916 Cornelio venne trasferito alla Brigata Pistoia, dislocata in quei giorni a riposo a Codroipo. Quando il 15 maggio gli austroungarci attaccarono in Trentino, il Comando italiano costituì una nuova armata per aiutare i soldati della 1° Armata che erano stati colti praticamente di sorpresa e in pochi giorni avevano perso praticamente tutto l'Altopiano, arrivando ad affacciarsi sulla pianura veneta. La Brigata Pistoia faceva parte di questo nuovo corpo e in pochi giorni venne trasferita nella pianura Veneta e il 2 giugno fu dislocata a cavallo del fiume Astico per bloccare l'avanzata del nemico lungo la valle e riprendere il Monte Cengio.

Il 1 giugno Cornelio scrive a Augusta:
Cara Augusta
Sono quattro giorni che ci muoviamo e che andiamo su e giù per i monti. Mi sento mezzo rovinato dalla stanchezza. Speriamo in un po’ di riposo per rinfrescarsi altrimenti è un affare serio. Sono un po’ vecchietto ormai per sgambettare. Di salute sto discretamente. Spero altrettanto di voi tutti. Mi alzo ora e nemmeno mi reggo dal dolore nelle gambe. Passerà. Della guerra buone notizie.
Baci baci per tutti Cornelio

E' una sera d'inizio estate, e i soldati si sono fermati per la notte alle porte di questa cittadina di provincia e stanno allestendo l'accampamento. Sono stanchi per la lunga marcia, il treno li ha lasciati a Verona e stanno marciando da giorni per raggiungere l'Altopiano di Asiago dove arriveranno domani. Là li aspetta la battaglia, il frastuono dell'artiglieria, gli attacchi e le ritirate, per qualcuno forse la morte, per tutti sicuramente dolore e paura. Non si voltano neanche verso la macchina fotografica, continuano a montare le tende, e Cornelio immortala questo istante di guerra lontano dalla guerra, con le divise e le tende dei soldati che si sovrappongono ai palazzi e alla chiesa di una cittadina di provincia.

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